Speranza verde: il trittico di Oniro per la costa di Livorno

La street Art di Oniro, artista classe ’91 di Atina, arricchisce la costa livornese con un murales diffuso che coinvolge Donoratico, San Vincenzo e Venturina. Il filo conduttore del progetto è l‘attenzione per il pianeta, attraverso riflessioni sul cambiamento climatico e sulla salvaguardia dell’ambiente. La curatela artistica è stata delle galleriste di Uovo alla Pop.

Chi è Oniro

Il nome Oniro, anagramma del suo vero nome, è anche un chiaro riferimento alla mitologia, al messaggero dei sogni: il mondo onirico apre infinite strade verso la scoperta del sé attraverso una mix di immagini e sensazioni che parlano in chiave simbolica. La natura è un elemento costante nelle sue opere: acqua, piante, animali invadono le città e gli edifici abbandonati; si riappropriano del loro spazio in una sorta di missione contro i cementi e la deturpazione. A vincere è la natura.

Donoratico

Nel Comune di Donoratico, guardando l’opera di fronte, ma simulando di vederla dall’alto, rispetto alle altre due, l’immagine risulta più ravvicinata e raffigura un arcipelago di isole che formano un cuore. Il cuore, il centro della vita, il fulcro pulsante di unione di tutti gli organi. L’anima, il battito, l’anello di amore di ogni intenzione. Un cuore da proteggere e mantenere vivo, in tutte le sue parti, atri alveoli, isole.

San Vincenzo

Sulla parete di San Vincenzo vediamo un secondo “organo” essenziale, i polmoni, che sono formati da una foresta rigogliosa che respira e nella quale sorgono fiumi nei bronchi. Un’opera di ampio respiro che trasmette un senso di vento limpido e di aria solida e pulita, che generosa, nutre tutti gli organismi.

Venturina

Nel murale di Venturina abbiamo una visione ampia e generale la quale ci mostra la figura archetipica di Madre Terra serenamente sdraiata, la sua forma è data dai mari e dalle terre emerse che la contornano. E’ un’opera espansa, generosa, accogliente e insieme misteriosa. L’occhio si allena ad una visione d’insieme e si immerge nella grande sfera femminile della maternità della natura.