San Donato Val di Comino, nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, è sempre stata terra di passo, battuta nei secoli da soldati, mercanti, monaci e pellegrini. Salendo nel borgo antico, a settecento metri di quota, ci si ritrova in un labirinto di pietra e si respira un’aria sottile che sa di bosco e camini accesi. I boschi e le vette, abitati da orsi, lupi, cervi e camosci dominano la campagna, disseminata di verdi pianure, terrazze di ulivi, muri a secco, casolari, fonti, acque sulfuree, mura poligonali. Tra i prodotti prelibati spiccano, per gusto e profumo, l’olio d’oliva, i formaggi di pecora e capra.
Cittadina con antiche botteghe artigiane, attrezzata di piscina, impianti sportivi, parco giochi turistico, sentieri natura, area softair & giochi di ruolo, offre ai numerosi visitatori la possibilità di svago e divertimento. Manifestazioni culturali, religiose e sportive, unite alle rievocazioni storiche rendono il paese vivo e degno di attenzione tutto l’anno. Anche la tavola riserva buone sorprese. Tra gli itinerari, segnalati con frecce e tabelle informative, si consigliano: il borgo antico, le Reali miniere di San Donato, la Via marsicana, la Roccia dei Tedeschi e la Grotta degli Ebrei. Questi ultimi due percorsi si collegano alle battaglie e alla Shoah avvenute sul fronte di Cassino.
San Donato è gemellata con: Boston; Newton, città americana del Massachusetts; Trasacco (Aq) e Greccio (RI), patria del primo presepe di tutti i tempi, quello di San Francesco d’Assisi del 1223. Dal 2004, per la qualità turistico ambientale, ha il riconoscimento della Bandiera Arancione da parte Touring Club Italiano.