Casalattico

Messe da parte le armi, il condottiero romano Tito Pomponio “Attico” amava riposarsi nella sua villa che dominava le dolci colline della valle. Con la fine dell’Impero Romano e le successive invasioni barbariche, le alture vennero fortificate e trasformate nel Castello di Montattico e nel borgo di Casale (in seguito Casalattico) ricordato nel XI secolo nelle cronache di Montecassino perché nel suo territorio sorgeva la cella di San Nazario, una delle più importanti prepositure benedettine della Val di Comino.

Nel medioevo Casalattico si sviluppò verso oriente, così da controllare strategicamente i mulini costruiti lungo il fiume Melfa. Dapprima feudo dei d’Aquino, nel 1439 fu unito alla Contea di Arpino. Dal 1464 al 1472 fu possedimento dello Stato Pontificio. Con il matrimonio tra Leonardo della Rovere e la figlia del re di Napoli, Casalattico tornò nel Regno di Napoli facendo parte del ducato di Sora con i Boncompagni dal 1580 al 1796. Con loro al potere, si assistette ad un periodo di relativo sviluppo, che vide la costruzione della chiesa di San Barbato e di alcuni palazzi signorili. Nella seconda metà dell’Ottocento, in seguito all’aumento demografico, il paese si estese lungo l’attuale Via Municipio.

Oggi Casalattico è conosciuto per aver dato i natali a Carmine Forte, più noto come Lord Charles Forte, emigrato in Gran Bretagna agli inizi del secolo e uno degli uomini più ricchi del Novecento.

∴ Foto: Louise Shapcott