Alla fine di settembre le foglie degli alberi cominciano a cambiare colore per effetto dalla differente escursione termica esistente tra il giorno e la notte. Dal verde cangiante i colori diventano più caldi, creando un caleidoscopio di sfumature chiamato foliage. Questo fenomeno. celebre nel Maine e nel New England, in Giappone è conosciuto come momijigari. In Italia possiamo scoprirlo in uno dei luoghi dove l’autunno dà il meglio di sé: Forca d’Acero.
I colori di Forca d’Acero
Organizzare una passeggiata nella natura di Forca d’Acero è un toccasana per mente e spirito. Ci troviamo a San Donato Val di Comino, al confine fra Lazio e Abruzzo, a 1538 metri di quota. Il passo appenninico è una delle mete turistiche più apprezzate: d’inverno si pratica lo sci di fondo, a primavera e d’estate si effettuano escursioni, d’autunno ci si immerge nel foliage.
Come vedere il foliage a piedi…
Superato San Donato si prosegue sulla strada regionale 509. La strada si inerpica lungo le montagne e attraversa i boschi. Giunti nei pressi del rifugio Duca d’Aosta si lascia l’auto e ci si ferma ad ammirare il panorama o si può partire per uno dei trekking organizzati. In alternativa si sale fino al rifugio La taverna del Lupo perché qui, oltre al cibo, si possono trovare informazioni sui sentieri da seguire.
… e in macchina
Per chi non se la sente di camminare basta non fermarsi al Duca d’Aosta e proseguire in macchina in direzione di Opi: lungo la strada di Forca d’Acero si immergerà con lo sguardo in uno foliage più belli d’Italia: le foglie assumono i colori della terra, dall’ocra al marrone passando per il rosso, prima di staccarsi dagli alberi.
Foto: Luca Alessi
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