Nonostante la tradizione abbia tramandato fin dagli inizi del Cristianesimo la presenza di una sede vescovile ad Atina, per secoli le parrocchie della Val di Comino sono state divise tra la Diocesi di Montecassino (Atina, Belmonte Castello, San Biagio Saracinisco, Villa Latina) e quella di Sora-Aquino-Pontecorvo (Alvito, Casalattico, Campoli Appennino, Casalvieri, Fontechiari, Gallinaro, Picinisco, Posta Fibreno, San Donato Val di Comino, Settefrati, Vicalvi).
LA NUOVA DIOCESI
Nel bollettino vaticano del 23 ottobre, diffuso da Radio Vaticana, si apprende che le due istituzioni religiose sono state fuse nella Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, guidata da monsignor Gerardo Antonazzo. La nuova Diocesi passa da una superficie di 1.426 kmq a 2016; da una popolazione di 155.000 abitanti a 235.000; da 40 comuni a 60; da 91 parrocchie a 144; da 83 sacerdoti diocesani a 120; da 131 religiose a 181.
IL FUTURO DI MONTECASSINO
«La Chiesa – ha spiegato padre Federico Lombardi, portavoce vaticano – ha sempre avuto particolare sollecitudine per la vita monastica. In armonia con gli Accordi concordatari con lo Stato Italiano, e rispettando la grande eredità storica e culturale rappresentata dalle Abbazie territoriali, è stato disposto che in Italia non si procedesse alla soppressione dell’istituto delle Abbazie territoriali, ma ci si limitasse a restringerne al minimo indispensabile l’estensione del territorio, cioè alle aree d’interesse immediato per la comunità monastica: il cenobio stesso con le sue pertinenze».
–
© Riproduzione riservata
Leave a Reply