Viadibanda: tre giorni di spettacoli, musica e bande marcianti

eventi_25-07-19Dal 26 al 28 luglio 2019 l’allegria della musica diventa protagonista a San Donato Val di Comino con Viadibanda, festival delle bande marcianti e delle arti di strada. Un grande spettacolo a cielo aperto dove musicisti, artisti, busker, guitti e artisti di strada  animano uno dei borghi più belli d’Italia.  Un grande spettacolo a cielo apertoche coinvolgerà diciotto bande marcianti, oltre trecento tra musicisti e artisti di strada.

LA MANIFESTAZIONE
Viadibanda promuove la bellezza del territorio e la valorizzazione degli angoli più segreti e caratteristici di un paese come San Donato. Si percorrono e ripercorrono le strade, i vicoli, le piazze; si scoprono per la prima volta o si riscoprono i luoghi della nostra storia, della nostra vita, della nostra quotidianità, in una luce nuova e diversa.

GLI ARTISTI
Il programma artistico prevede una grande varietà di stili e forme espressive. Tra gli ospiti vanno ricordati: Badabimbumband, Zastavaorkestar, Takabum Street Band, Coco Fanfare, Club Pink It Black, Amfifanfare, Vagaband, The Tamarros, Sbandati, Bateria De Samba, il Circotello, Filo il Funambolo, Visioni d’incanto. L’evento musicale è considerato uno dei più importanti festival di musica di strada del Lazio.

IL PREMIO FANFARON
Tra le diverse novità di questa edizione ci sarà l’stituzione del Premio Fanfaron, conferito al grande disegnatore e fumettista Sergio Staino. La mostra dell’artista, dal titolo “Cavoli a merenda”, sarà esposta in piazza Carlo Coletti e in piazza IV Novembre. La manifestazione è arricchita dal villaggio dello street food di qualità: l’ApeFanfaronaFood.

CHI E’ SERGIO STAINO
Ospite a San Donato il 27 luglio, Staino ha collaborato con Il Messaggero e L’Unità. Nel 1986 ha fondato e diretto il settimanale satirico Tango, che tanto ruolo ha avuto nel rinnovamento della satira in Italia. Ha lavorato per la televisione e negli ultimi anni le sue strisce sono apparse su Cuore, Panorama, L’Espresso, Linus, Il Venerdì di Repubblica, Il Corriere della Sera e Smemoranda.  E’ stato anche sceneggiatore e regista cinematografico dei film Cavalli si nasce (1988) e Non chiamarmi Omar (1992).