CastellinAria 2019: otto giorni di teatro pop e manifestazioni da non perdere

eventi_23-07-19Dal 3 al 10 agosto 2019 il castello di Alvito ospita la seconda edizione di CastellinAria: otto giorni di Festival di Teatro Pop con spettacoli serali, laboratori, concerti, AperinAria, dj set, gite, tavoli di lavoro e incontri aperti che coinvolgono artisti internazionali, nazionali e locali, gruppi e solisti musicali, pubblico e maestranze del territorio. Il festival, ideato e promosso dalla Compagnia Habitas, prevede gli ingressi a offerta libera. Tema dell’edizione 2019 sono i segnali di fumo.«Il festival è il nostro segnale di fumo, ora aspettiamo il vostro per essere insieme una comunità» è invece lo slogan.

LA MANIFESTAZIONE
«CastellinAria» spiegano gli organizzatori «è un progetto articolato che, in pieno spirito degno del suo nome, prende forma dal basso, dalla terra, che feconda e da cui si lascia contaminare per elevarsi “in aria”, dialogando con le associazioni e le realtà attive sul territorio e con artisti, enti e organizzazioni del panorama nazionale e internazionale. Il festival conferma la vocazione al dialogo con il paesaggio che l’accoglie, terreno fertile di eccellenze agricole ed enogastronomiche, di cui rispetta e valorizza la peculiare natura, genuina e antica, per proporre un osservatorio aperto e privilegiato sui linguaggi performativi e sulle drammaturgie contemporanee lontano dai rumori della metropoli.

RICONOSCIMENTI E SUCCESSI
Il festival, alla seconda edizione, si è già conquistato un importante attestato di valore su scala nazionale, arrivando finalista al Premio TOC (Teatro di Origine Certificata) nato in seno al Tavolo Etico di C.Re.S.Co, che riconosce l’impegno che strutture che operano nel settore dello spettacolo dal vivo profondono nel loro lavoro. «La direzione artistica, lo dice la parola stessa, è un moto a luogo, un “andare verso”» ha dichiarato Niccolò Matcovich, affiancato da Livia Antonelli e Chiara Aquaro con cui dal 2016 fa parte della Compagnia Habitas «quindi, prima di essere tutto ciò che concerne l’organizzazione, dunque qualcosa di tecnico, è un “atto di creazione”. Questo è il motivo per cui realizzare CastellinAria fa sì che noi, che fuori da CastellinAria siamo drammaturghi, registi e attori, possiamo sentirci creativi e creatori molto prima di essere organizzatori».

Foto: Simone Galli