Camminare lungo un percorso ricco di misteri a San Donato

Quanto siete coraggiosi da zero a dieci? Se siete affascinati dal mistero e dalle leggende, il centro storico di San Donato permette un tour sui luoghi più curiosi e misteriosi del borgo antico. Se visiterete San Donato nei giorni di Halloween scoprirete come la tradizione fantastica sandonatese, urbana e rurale, sia ricca di personaggi… da far perdere il sonno!

Il percorso nel borgo medievale

I vicoli angusti e labirintici raccontano la storia di folletti, i monacelli e di altre creature dell’immaginario antico: lupi mannari, morti che ritornano, gli impiccati dell’Orologio, gl’ bobb’ , la paura, la mano pelosa, le sonnambule, il mezzobusto, il drago della Torre. A fare da “colonna sonora”, il racconto di un pianoforte impazzito…

La leggenda dei monacelli

«É colpa d’ gl’ m’naciegl’» (è colpa del monacello): amavano ripetere le nonne quando spariva un oggetto. Di loro poi, non c’era modo di liberarsi poiché si legavano alla famiglia, che seguivano anche quando questa cambiava casa. Si racconta di Filomena, una vecchina che abitava alla Sbarra e non ne poteva più dei loro dispetti. L’anziana, consigliata dall’Abate, decise di cambiare residenza. Il giorno del trasloco la videro che portava in testa un ampio cesto. Incrociando i vicini raccontò le sue vicissitudini. Quando si avviò nella nuova abita- zione, spuntarono dal cesto le testoline dei monacelli, che urlarono soddisfatti: «Iamm’ a cas’ nov’! Iamm a cas’ nov’!» (Andiamo nelle nuove stanze!).