Luca, 20 anni, uscito da scuola non sapeva quasi nulla di api, oggi produce miele in Val di Comino, nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Andrea, 18 anni, dopo il diploma ha scelto di restare a Picinisco (Frosinone) per partecipare all’avvio della vigna con uve Maturano, un vitigno autoctono della Ciociaria. I nomi sono di fantasia ma il progetto che mira a ripopolare la valle è concreto, già avviato, e coinvolge realtà universitarie importanti in Italia come in Scozia.
Motore dell’iniziativa è Cesidio di Ciacca, nato in Scozia da genitori italiani. Dopo aver fatto consulenze legali in multinazionali e avviato con i familiari gelaterie e ristoranti in Scozia, è rientrato a Picinisco, suo paese d’origine dove ha aperto, in edifici abbandonati dopo il terremoto di 30 anni fa, un albergo diffuso con standard di accoglienza internazionali.
Forte del ricordo di tre nonni italiani, l’imprenditore è rientrato da Edimburgo per aprire l’azienda agricola I Ciacca e ha avviato un vigneto su 4 ettari, disegnato con uve locali dall’enologo Alberto Antonini e in linea con l’iniziativa inglese “Enologia sostenibile”. Da qui, in collaborazione con Arsial, ha promosso ricerche sui cloni degli autoctoni e il processo di riconoscimento della Doc Maturano per avviare il rilancio della Val Comino raccogliendo un ricettario di cucina locale, e producendo su dieci ettari olivetati un extravergine già in uso nei circuiti golf dei vip in Scozia.
Tutte attività che coinvolgono ragazzi del territorio, ma che presto verranno valorizzate dal Centro internazionale di Eccellenza e Benessere in agricoltura, enologia e gastronomia di prossima apertura a Picinisco. Si tratta di un investimento di oltre 5 milioni di euro che ha già raccolto l’interesse, tra gli altri, di Food Educational Italy, del gruppo Matura di Firenze, dell’European Academy of Wine, dell’Università di Edimburgo e della Entrepreneurs School dell’Università di Strathclyde.
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Fonte: Ansa
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