La festa patronale è antichissima a San Donato Val di Comino. Le origini del Santuario e del culto di San Donato d’Arezzo sono anteriori al 778 d.C., anno in cui il duca Ildebrando di Spoleto cedeva la chiesa e il suo territorio al monastero di San Vincenzo al Volturno. Vista l’emergenza causata dal Coronavirus, gli spettacoli, le gare sportive e i fuochi d’artificio sono stati ridotti al minimo a causa delle disposizioni sanitarie. La tradizione però si rinnova, grazie alle iniziative religiose, rimaste immutate come in passato.
LA FESTA IN UNA CRONACA D’EPOCA
«Nel dì di San Donato» scriveva Giulio Prudentio nel 1574 «poche sono le casate che non facciano apparecchi per quanti dalla Terra o forastieri vorranno andare a mangiarvi, et quello se reputa più honorato più ne accoglie. Pare a loro che quanto più spendono, più se li accresca d’ogni bene et di sanità: officio veramente laudabile da persone caritative, timorate de Dio et che amano il prossimo». San Donato è intercessore per il male di cuore e per i mali epilettici, volgarmente detti “male di San Donato”.
PROGRAMMA 2020
29 LUGLIO: APERTURA FESTEGGIAMENTI
Ore 12:00 • Il Santo patrono benedice il paese (Arco di San Donato). A seguire, batteria pirotecnica
6 AGOSTO: VIGILIA, GIORNATA DEL PELLEGRINO
Ore 17:00 • Accoglienza sulla strada dei pellegrini (Santuario)
7 AGOSTO: FESTA DI SAN DONATO VESCOVO E MARTIRE
Ore 5:00 • Santa Messa (Santuario)
Ore 6:00 • Santa Messa (Santuario)
Ore 7:00 • Santa Messa (Santuario)
Ore 8:00 • Santa Messa (Santuario e Duomo)
Ore 9:00 • Santa Messa (Santuario e Duomo)
Ore 9:30 • Santa Messa (Santuario e Duomo)
Ore 11:00 • Solenne celebrazione presieduta da monsignor Gerardo Antonazzo vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo (Santuario)
Ore 12:00 • Saluto del Vescovo alla cittadinanza e benedizione con la statua del Santo (Arco di San Donato)
Ore 23:00 • Caput Lucis: fantasia pirotecnica (campanile del Santuario)
8 AGOSTO: FESTA DELL’EMIGRATO
Ore 10:00 • Santa Messa (Santuario)
Ore 11:00 • Omaggio ai caduti di tutte le guerre presso il Monumento (Piazza Carlo Coletti)
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Foto: Samuele Tocci