I sapori natalizi della Val di Comino

gustare_28-12-15In Val di Comino il Natale è sinonimo di buoni sapori, nonché occasione per cucinare e assaporare tanti dolci che contribuiscono a rendere magico questo periodo dell’anno. Nelle case di un tempo si festeggiava a ciamm’llitt’ (frittelle di patate zuccherate o salate) e cr’spell’ (rustici con all’interno prugne o baccalà o alici o cavolfiore o broccoletti). A Capodanno, tradizionali erano gl’ scìusc’ piccul’ (chicchi di granturco bolliti e conditi a insalata), mentre alla Befana non mancavano fichi secchi, noci, uova sode e castagne. Di antica arte e tradizione pasticciera sono i torroni di pasta di mandorle, i susamelli cominesi e i mostaccioli.

I TORRONI
Già nel Settecento ad Alvito si produceva un torrone morbido, fatto con pasta di mandorle, canditi e glassa bianca. Dagli inizi del Novecento la tradizione è stata rinnovata moltiplicando la gamma dei prodotti, spesso proposti nel formato ridotto del torroncino. La base è una pasta reale, cioè un impasto di mandorle, zucchero e acqua, cotta a bagnomaria, raffinata e tagliata nelle dimensioni volute. I torroncini sono poi ricoperti di cioccolato fondente o al latte, al caffè o alla nocciola.

I SUSAMELLI COMINESI
Questi dolci, tipici della Val di Comino e di alcune cittadine del Sorano, non vanno confusi con i “susamielli” napoletani (a forma di “S”). Nella forma i nostri ricordano i cantucci e i tozzetti, ma nel sapore sono diversi perché gli ingredienti principali sono il miele, le bucce di mandarino e le nocciole tostate. Una vera squisitezza.

I MOSTACCIOLI
I mostaccioli si legano alla tradizione natalizia della nostra valle perché dolce tipico del Regno delle Due Sicilie. Sono caratterizzati da un interno morbido a base di confetture varie, mandorle, canditi, aromi: il tutto circondato da uno strato di pasta ricca di spezie ricoperto di cioccolato fondente.