È Gerardo Vacana il vincitore del prestigioso concorso letterario che sarà assegnato a Torino sabato 21 ottobre. Giunto all’undicesima edizione il Premio voluto fin dall’inizio da Angelo Marello, fratello di Stefano, un uomo che amava le Langhe, la letteratura e la libertà, dalla vedova Rita e dalla figlia Katia. Il Concorso letterario “Stefano Marello” ha sempre rivolto la propria attenzione su temi che potessero testimoniare il riverbero dello spirito, in nome di un’etica sociale che chiama in causa la solidarietà, la fraternità, la condivisione, l’aggregazione etica e la coesione sociale nelle quali si specchiava la passione di Stefano Marello. Bandito per la prima volta nel 2004, il Premio Marello ha parlato di felicità e di futuro e dei 150 anni dell’Unità d’Italia, rivolgendosi sempre alla “cultura” come antidoto alla discriminazione e alla violenza.
IL PREMIO E LA POESIA
Ad aggiudicarsi il primo premio per la sezione Poesia edita è, come detto, Gerardo Vacana con il volume Il verbo infedele. Vacana è tra i poeti italiani più tradotti al mondo: i suoi libri di poesia li troviamo in francese, spagnolo, inglese, russo, turco, greco, svedese ed esperanto. Laureato in Lettere a Firenze, ha completato la sua formazione in Belgio e in Francia, dove ha anche insegnato. Opere poetiche principali: Cavallo di miniera, L’occhio s’inganna, La luce assai di buon’ora, I rischi della traversata, Variazioni sul reale, Taccuino greco e altri versi, Il fu Bel Paese, L’orto.
VACANA E LA CIOCIARIA
Considerato dalla critica il successore poetico in Ciociaria di Tommaso Landolfi e di Libero De Libero, nel 1976 ha fondato il Premio Letterario “Val di Comino”, poi gli Incontri Internazionali di Poesia di Alvito e Val di Comino, dunque il Premio Europeo di Narrativa “G. Ferri-D.H. Lawrence”. Nel 1999 ha dato vita a una “linea metafisica (o solare)”, fondata sul nesso poesia-filosofia-utopia. Nel 2000 a Neuchatel (Svizzera) gli è stato attribuito il prestigioso premio “Blaise Cendrars”, per la poesia e per il suo impegno di “traghettatore” della letteratura ciociara in Europa e di quella europea in Ciociaria. A ottantotto anni compiuti, e ben portati, Gerardo Vacana sabato sarà a Torino per ricevere l’ambitissimo riconoscimento.