La terza tappa del Festival delle Storie 2017 è Picinisco. La carta del 25 agosto è Janara, la strega.
GLI APPUNTAMENTI DELLA GIORNATA
• 11:00 · Terrazza del bar Kiss Kiss due: Picinisco on My Mind
Il seducente richiamo delle radici, ispezionate, studiate da lontano. Il racconto di chi è partito, come Carlo Pirozzi, The Wandering Minstral, autobiografia di Eugenio D’Agostino. I ricordi diventano parole e le parole si riuniscono nel dizionario di Vittorio Fabrizio. Le parole formano una lingua che è una lingua nuova, quella dei migranti, come ce la racconta Anne Pia con il suo Language of my Choosing. Tante facce dello stesso paese, tanti personaggi, come Ernesto Capocci, astronomo e scrittore, raccontato da Floriana Giannetti.
• 18:00 · Terrazza del bar Kiss Kiss due: Giallo alla romana
C’è un giallo alla romana e ce lo raccontano tre scrittori; Marta Poggi (Il cantiere di Bucaville) ci porta nel quartiere-mondo di Bucavilla, borgata romana immaginaria, dove sono tutti affollati intorno all’ultimo fattaccio: un morto nel nuovo cantiere, volato in fondo a una buca sovrumana destinata a diventare un parcheggio colossale. Poi c’è una città in decadenza al centro di un intrigo internazionale, nelle pagine de Il logista, romanzo di Federica Fantozzi. Una corsa contro il tempo e un unico indizio: il disegno di uno scorpione dorato. E poi un parroco trovato incaprettato nella sua canonica, una ballerina di un night sparita nel nulla, una squadra di calcio che perde per pagarsi lo stipendio, un cronista indolente che non sa come impiegare il proprio tempo… tutto questo in Finis Terrae, romanzo di Gian Luca Campagna. E in regia a smistare parole e canzoni un giornalista di pura schiatta romana, l’uomo di Casalbertone, Stefano Liburdi.
• 19:00 · Terrazza del bar Kiss Kiss due: Radiolivres. Quello che il vangelo non dice
Miriam D’Ambrosio ci racconta la storia di Fanuel, viandante, pescatore che sa scrivere, il figlio di una prostituta e di Giuda Iscariota, traditore di amici. Perché non importa chi sia tuo padre, cosa abbia fatto, cosa il mondo pensi di lui. Prima o poi, dovrai perdonarlo per trovare te stesso. E sulle sue tracce di San Giovanni ci porta Eleonora Mazzoni con il suo La testa sul tuo petto, raccontandocelo in una nuova veste, intima e familiare, l’apostolo dell’Apocalisse.
• 19:00 · Piazza Capocci: Bim Bum Bam
Mascotte di Italia 1, Uan è stato il fenomeno della TV dei negli anni 80. Vincitore di due Telegatti, spalla di Paolo Bonolis, Licia Colò e Manuela Blanchard. Enrico Valenti, papà dello storico pupazzo, membro del mitico Gruppo 80, ci racconta la nascita e i primi passi in tv, anche se di Uan non abbiamo mai visto i piedi.
• 21:00 · Piazza Capocci: Dove va a finire il cielo
Cosa hanno in comune il fantasy e l’astrofisica? La risposta è Licia Troisi che per anni ha scritto fantasy di notte e fatto l’astrofisico di giorno. E al Festival smette di parlare di maghi, draghi e mezzelfi, per raccontarci nane bianche e sistemi binari. Modera Massimo Veronese.
• 22:00 · Piazza Capocci: La carta coperta
Roberto Vecchioni, il professore, si racconta in molti modi: con le canzoni, con i romanzi, con le conferenze così come ha narrato storie e anche se stesso per decenni ai suoi allievi del liceo. L’appuntamento sarà uno one man show da non perdere. La sua esibizione-evento è il fiore all’occhiello del Festival.
• 23:00 · Piazza Capocci: Pentadramma. Cinque donne da melodramma
Cesidio Iacobone, Angela Nicoli e i Quintetto Figaro ci cantano e raccontano cinque tipi di donna, Zerlina (Don Giovanni), Rosina (Il barbiere di Siviglia), Carmen, Azucena (Il trovatore), Hanna Glavari (La vedova allegra). L’Opera ci ha regalato figure femminili eterne che hanno condizionato l’immaginario non solo dell’Ottocento ma anche dei secoli a seguire.