Festival delle Storie 2017: la carta del Castello di Alvito è Babalot

eventi_23-08-17La seconda tappa del Festival delle Storie 2017 è Alvito. La carta del 24 agosto è Babalot, lo spirito dei boschi.

GLI APPUNTAMENTI DELLA GIORNATA

• 10:30 · Piazza Marconi: Cibi diVersi: ma chi l’ha detto che i cibi non possono parlare? Ossia Storia di un Salumiere
“Quel ramo del lago di Como…” Siamo sinceri, chi non ha mai pensato: «No, il Manzoni noooo!» Ma la letteratura è davvero noiosa? Secondo Vittorio Valenta, il Salumiere Matto del negozio Banco 29-Cibi diVersi® di Novara, no! Lui la ama e la condivide con i clienti infilando, tra una fetta di crudo e una di pecorino, i piccikini: foglietti con citazioni classiche che lui condisce con i suoi commenti irriverenti. Carlo Petrini ha scritto su la Repubblica “La sua vita sembra una favola”: ascoltiamola!

• 11:30 · Piazza Marconi: Narratela. Un salto nel buio, storie di vita e di sport
Giacomo Crosa alle Olimpiadi di Città del Messico ha sfidato Dick Fosbury. E’ arrivato sesto e tuttora è il miglior piazzamento di una saltatore in alto maschile ai Giochi. Poi ha scelto il giornalismo e è diventato uno dei volti più famosi di Mediaset. Le storie dello sport narrate da chi le conosce da molto vicino. I retroscena, gli incontri le amicizie, le sorprese raccontate all’ora dell’aperitivo come si fa tra amici al bar.

• 17:00 · Porta del Lago, Castello di Alvito: Una mappa ti salverà
Non sono semplici guide, ma un modo per ritrovarsi e riconoscersi. Qui presentiamo Iam, l’anomala guida della Ciociaria e Il punto rivista-libro dedicata ad Avito.

• 18:00 · Porta del Lago, Castello di Alvito: Orrori di famiglia
Lev Tolstoj in Anna Karenina: tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo. Ecco allora due storie che hanno a che fare con la famiglia, storie di vite andate al macero e che, con freddezza, ricostruiscono i pezzi di una tragedia. Marcello Introna racconta un delitto dimenticato. Bari, 27 maggio del 1956. Franco Percoco uccide i due genitori e il fratello, preso da un raptus di follia. Edoardo Zambelli va alla ricerca di se stesso, di quell’antagonista che chiamiamo “io” e si interroga sulla morte di Erika. Con David Duszynski

• 19:00 · Porta del Lago, Castello di Alvito: Fuori dal borgo
Parliamo delle nostre paure, quelle che ci portiamo dietro da bambini. Due romanzi. Il giro del miele di Sandro Campani è un duello scandito dalle tacche su una bottiglia di grappa e mette in gioco l’amor che dura e quello che si perde, gli errori dei padri e dei figli e il peso specifico di ciascun essere umano. Sullo sfondo una presenza che si aggira per i boschi, forse la lince di cui si sussurra in paese. Il cortile di pietra di Francesco Formaggi racconta l’orrore che si nasconde nell’Italia del dopoguerra dentro un convento di suore. Il protagonista è Pietro, un bambino di sei anni, che cerca di sopravvivere a un inferno chiamato collegio.

• 20:00 · Porta del Lago, Castello di Alvito: La memoria perduta
Carlo Blundo ha passato la sua vita a studiare e contrastare l’ Alzheimer, malattia che purtroppo sembra incarnare lo spirito di questo nuovo secolo. Tutto quello che c’è da sapere sul morbo che ci strappa via il passato. Pierdante Piccioni è un medico che nel 2013, a causa di una lesione alla corteccia cerebrale ha perso la memoria. Dodici anni inghiottiti in un buco nero. Da lì è ripartito con fatica, tra depressione e rabbia, e ha combattuto con tenacia per riconquistare la propria vita, i propri affetti, il proprio posto nel mondo. Lui, il dottor Amnesia, ora è di nuovo un primario di pronto soccorso e racconta quell’emporio della salute chiamato ospedale.

• 21:00 · Porta del Lago, Castello di Alvito: Orlando nel castello di Atlante
Nel 1975 la Rai trasmette in cinque puntate L’Orlando Furioso, la regia è di Luca Ronconi. Sergio Nicolai è uno degli attori di quella strabiliante avventura culturale. Adesso ci porta nel meraviglioso mondo di Lodovico Ariosto e di quel capolavoro epico che dopo 501 anni non ha mai smesso di stupire.

• 22:00 · Porta del Lago, Castello di Alvito: Le ombre dell’orco
Come nelle favole, ma questa volta l’orco sembra più reale e vive in mezzo a noi. Paola Barbato in Non ti faccio niente racconta cosa sia la paura per una madre; cosa sia stata per lei negli anni ’80, da bambina; cosa sia oggi, verso le persone “immateriali” che ci circondano e verso l’imprevisto che non possiamo e non potremo mai controllare. Divier Nelli ci porta nel Giorno degli orchi, per raccontare il lato oscuro dei nostri figli, in un mondo dove reale e virtuale non hanno più confini definiti.

• 23:00 · Porta del Lago, Castello di Alvito: Mediterraneo, musica e parole della Marsiglia di Jean-Claude Izzo
“Marsiglia, porta d’Oriente. Altro luogo. Avventura, sogno. I Marsigliesi non amano i viaggi. Tutti li credono marinai, avventurieri, con padri e nonni che hanno fatto il giro del mondo, almeno una volta. Al massimo, sono stati fino a Niolo, o a Cap Croisette. Nelle famiglie borghesi, il mare era proibito ai bambini. Il porto permetteva gli affari, ma il mare era sporco. Da lì veniva il vizio. E la peste. Appena arrivava la bella stagione ci si spostava a vivere all’interno. Aix e la sua campagna, i mas e le bastide. Il mare veniva lasciato ai poveri”. Lo spettacolo di Stefania Nardini ricrea il mondo malinconico ma senza tristezza di Izzo, le sue donne, i suoi amori, una vita vissuta fino all’ultimo respiro, con lo sguardo di chi ha raccontato sogni e sconfitte di un’umanità che cade ma non si arrende. Con John Massa (sax), Patrick Cascino (tastiere), Mouna Boutchebak (voce).