Domenica 17 novembre 2019 appuntamento con l’evento “Apertura straordinaria delle Dimore storiche del Lazio”. Il pubblico potrà visitare gratuitamente 70 siti di particolare pregio storico, architettonico e ambientale del Lazio. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, è promossa dalla Regione Lazio nell’ambito del progetto di valorizzazione del patrimonio costituito da dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e culturale, previsto dalla Legge regionale 8 del 2016. Qui di seguito le dimore visitabili in Val di Comino:
PALAZZO CANTELMO
Costruito a partire dal 1350 in stile gotico, ha pianta quadrangolare, con due torri sugli spigoli del lato est. Il Palazzo fu dimora dei Cantelmo dal 1359 fino al 1458 quando persero la Signoria di Atina per una ribellione. Verso il 1490 il Palazzo passò da Ferdinando I di Aragona al conte di Maddaloni, Diomede Carafa, che lo abitò saltuariamente, mentre fu per lunghi periodi sede della Curia. Nel 1655 il salone di rappresentanza fu trasformato in teatro e completamente ristrutturato nel 1786 e nel 1912. Alla fine del 700 il Palazzo era abbandonato e vi risiedevano i Maestri di Campo e i Luogotenenti ducali. Per giudizio di espropriazione passò poi dai duchi di Montecalvo a Giuseppe Fanelli di Napoli e nel 1847 fu ceduto alla famiglia Paniccia di Vicalvi. Al piano nobile si trova una cappella palatina dedicata a Sant’Onofrio, sulla cui lunetta d’ingresso campeggia l’affresco “Madonna col Bambino e san Giovanni Battista”, della seconda metà del XIV secolo.
• Dove: Atina (Fr)
• Indirizzo: Piazza Saturno
• Apertura: 9:00-13:00 / 15:00-18:00
PALAZZO VISOCCHI
Il palazzo è tra le ultime grandi realizzazioni del Settecento ad Atina. All’interno rimane integro l’impianto settecentesco, costituito, in sequenza da piano terra, da cantine, piano di servizio, cucine e dispense, piano di rappresentanza, appartamenti e granai. Attraverso il portone principale si accede all’atrio del palazzo con volta a padiglione e pavimentazione in ciottoli di pietra con listature in cotto, nicchie, stipiti in pietra e cornici mistilinee. Nella camera da pranzo si può ammirare un raro esemplare di carta da parati, nota come “carta francese”, prodotta all’inizio dell’Ottocento con il sistema della macchina continua dalle Cartiere Lefevre di Isola del Liri. Collocata tra l’ingresso e la camera da pranzo, si trova la Cappella privata con coretto, dedicata alla Madonna di Loreto.
• Dove: Atina (Fr)
• Indirizzo: Via Samuele Pagano, 9
• Apertura: 11:00-13:00 / 15:00-17:00
CASA LAWRENCE
Deve il nome al celebre scrittore e drammaturgo inglese David Herbert Lawrence, ospite nel 1919 nel casolare di Orazio Cervi. A Picinisco, Lawrence trovò l’ispirazione per completare il romanzo La ragazza perduta, usando l’ambiente, la natura e gli uomini di questa terra come sfondo per le vicende narrate nel romanzo. Le minuziose descrizioni degli ambienti, delle stanze e degli arredi – riportate nell’opera dello scrittore inglese – hanno consentito alla famiglia Pacitti, proprietaria dell’edificio, di restaurarlo rispettando lo scenario che tanto colpì e ispirò l’illustre ospite. Il casolare è sviluppato su due piani: al pianterreno si svolge l’attività di ristorazione, mentre il piano superiore ospita due camere da letto, una sala e una zona museo.
• Dove: Picinisco (Fr)
• Indirizzo: Contrada Serre
• Apertura: 10:00-22:00