Slow Food Day 2017, la manifestazione nazionale che tocca centinaia di piazze italiane, fa tappa in Val di Comino. Domenica 9 aprile l’appuntamento è a Picinisco. L’obiettivo degli organizzatori è promuovere un’alimentazione sana e genuina, basata sui prodotti gastronomici tipici dei territori locali, secondo i principi Slow Food le cui “condotte”, cioè riferimenti ed attività locali, potranno essere conosciuti durante la giornata. L’iniziativa, inserita nelle celebrazioni del Millenario, è promossa da Slow Food Valle di Comino e Slow Food di Cassino in collaborazione con “Un futuro per Amatrice”.
LA GIORNATA A PICINISCO
In piazza Capocci, alle ore 8:30, apertura del mercato di prodotti tipici locali, in collaborazione con l’associazione Valle Comino bio, in cui saranno riuniti produttori certificati biologici con le loro produzioni, dal miele ai formaggi passando per allevamenti di bovini marchigiani e suini casertani. Dalle 9, Slow Breakfast per assaggiare prodotti gustosi e ricercati. Per gli amanti del salato invece, alle ore 11 è previsto un Brunch “Slow” dove elogiare la lentezza ed il piacere della convivialità. Nello stesso orario, per i piccoli, si svolgerà un laboratorio didattico per l’educazione agli insetti impollinatori e alle erbe aromatiche e commestibili. Lo Slow Food day si concluderà alle 13 con la degustazione della pasta all’Amatriciana per la raccolta fondi in favore delle popolazioni terremotate.
L’IMPEGNO DI SLOW FOOD PER LA VALLE
«Manifestazioni come queste,» spiega Emanuele De Vittoris, Fiduciario della Condotta, «consentono di valorizzare e promuovere la gastronomia sana e genuina dei nostri territori, cercando di evitare la loro scomparsa, nonostante l’elevata qualità che da sempre contraddistinguono i prodotti della Val di Comino. Nel programma della giornata abbiamo inserito anche un momento dedicato all’Arca del gusto, uno straordinario progetto nazionale che caliamo nel territorio per salvaguardare la biodiversità che lo caratterizza».
LE PAROLE DEL SINDACO
«Iniziative come queste» chiarisce il sindaco Marco Scappaticci «sono il volano della nostra economia perché consentono di scoprire le nostre bellezze ambientali e paesaggistiche e le peculiarità gastronomiche e tradizionali, attraverso le quali dare opportunità di sviluppo e di crescita a tutti gli operatori, ristoratori, imprese agricolo-pastorali, attività dell’accoglienza e della produzione di prodotti alimentari di eccellenza. Sono queste le strategie che un piccolo paese come Picinisco deve incentivare per aiutare a superare la crisi economica e valorizzare le proprie risorse naturali, culturali e storiche».