La Pietra scritta e il Ponte romano (Casalattico)

Nel I secolo d.C., Caio Pomponio Tigrano – un liberto di casa Pomponio – fece costruire a sue spese (1500 sesterzi), la strada rotabile che conduceva alla villa di Tito Pomponio Attico. Testimonianza ne è un’importante iscrizione scolpita nella roccia in località Pietra scritta, visibile attraverso la mulattiera che conduce a Montattico:

C. POMPONIVS c.l. TIGRANVS
VIAM PLOSTRALEM
FECIT DE SVA PECVNIA
HS n MD
ENE AIVTORE VICANIS*

Ecco la traduzione: «Caio Pomponio Tigrano, figlio di Caio, fece a sue spese per 1.500 sesterzi la via carrabile di campagna senza alcun aiuto dagli abitanti del villaggio».

Tito Pomponio (110-32 a.C.) fu un romano ricco, generoso e di raffinata cultura, legato da un vincolo di forte amicizia con Cicerone, tanto che fu il suo più importante confidente ed editore. Per molti anni visse ad Atene, la capitale dell’Attica. Da qui il soprannome.

Ridiscesi a Casalattico, raggiungiamo contrada Casal Le Mole. Una strada romana lastricata ci conduce sul Ponte romano. Costruito sul fiume Melfa nel III secolo d.C. per migliorare lo sfruttamento agricolo dell’agro circostante, è a una sola campata e molto ben conservato.

© Riproduzione riservata