Le acque di Posta Fibreno nell’articolo di Brescia online

scoprire_19-08-14Per arrivare a Posta Fibreno si percorre l’autostrada Roma Napoli, fino al casello di Frosinone. Si procede poi sulla stradale fino a Sora, che dista dal capoluogo una trentina di chilometri. Attraversato il centro abitato si prosegue per Atina lungo la statale Vandra. Finalmente dopo sette chilometri troveremo sulla sinistra il bivio per il paese di Posta Fibreno, che si erge alto su di una collina. Rimanendo sulla strada che costeggia il lago, si potrà raggiungere il luogo di immersione già descritto nel testo del racconto.

Il paese di Posta ed il suo lago, sono argomento dell’opera di Arduino Carbone dal titolo: Vicalvi, Posta Fibreno, il Fibreno, da cui sono tratte le seguenti notizie. Il primo cenno storico sul paese, fu scritto da Leone Ostiense, e riferisce che il conte di Sora, Ildebrando, donò a san Benedetto la metà dei laghi Tanzino e Giuliano, che scaturiscono dalle sorgenti antistanti la Posta.

Il Fossanova c’informa che nel 1157 il conte di Ceccano diede alle fiamme Posta e Campoli. La duchessa di Sora, Antonella di Celano, ingrandì la chiesa dedicandola alla Vergine assunta in Cielo, quando correva l’anno del Signore 1460. Circa un secolo dopo, nel 1574, Giulio Prudenzio, nel corso della presentazione della contea di Alvito al legittimo feudatario così parlò del paese della Posta: «È poco luogo, ma quel suo lago che produce carpe perfettissime assai più di quelle del Garda lo fanno nominare per tutto».

Le cronache dei nostri giorni parlano di una riserva naturale costituita il 26 gennaio del 1983 e di alcune specie rare di pesci e di piante tipiche di questi luoghi che tutti i visitatori possono ammirare in un ambiente miracolosamente scampato al degrado che purtroppo colpisce tanti altri luoghi della nostra penisola.

Fonte: Bresciaonline.it

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