Sabato 16 maggio il Giro d’Italia 2015 sarà in Val di Comino. Nel corso dei 186 chilometri dell’ottava tappa Fiuggi Campitello Matese, i campioni attraverseranno le montagne di Campoli Appennino, Alvito e San Donato. Si tratta della tappa più dura della prima metà del Giro, nonché un test importante per capire come si svolgerà la corsa da qui in avanti.
LA TAPPA
Salite e continui saliscendi in questa bella tappa appenninica che va dalla Ciociaria alle montagne molisane. La partenza è da Fiuggi e subito il percorso comincia a muoversi nei primi chilometri ciociari con la salitella verso Veroli. Dopo una cinquantina di chilometri, a Sora, inizia la lunga salita verso Forca d’Acero, un’ascesa che si prolungherà per una trentina di chilometri al 4%. Allo scollinamento siamo in Abruzzo. Altri saliscendi portano verso Isernia, a 37 chilometri dall’arrivo.
VERSO IL MOLISE
Superata la salita di Forca d’Acero i corridori attraverseranno il territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. L’arrivo è previsto a Campitello Matese, un arrivo in salita ormai tra i più classici dell’Appennino Meridionale. Il Giro d’Italia è arrivato qui già sei volte. La prima volta fu nel 1969 con la vittoria di Carlo Chiappano. Nel 1982 l’arrivo di Campitello Matese regalò la maglia rosa a Bernard Hinault. Nel 1988 Franco Chioccioli staccò l’americano Hampsten che poi avrebbe vinto il Giro. Ricordiamo anche la vittoria di Berzin nel 1994, in una tappa che per la prima volta vide il giovane Marco Pantani duellare con i più forti.