Concerning Space (2010): rassegna stampa

CONCERNING SPACE A SAN DONATO VAL DI COMINO

Per la XIV edizione della rassegna Antico Municipio per l’Arte Contemporanea, l’Associazione Culturale Sinopia – in collaborazione con la Regione Lazio, la Provincia di Frosinone, il Comune di San Donato Val di Comino, e con il contributo della Pro Loco di San Donato, il Touring Club Italiano e l’Università degli Studi di Cassino – presenta Concerning Space, una collettiva a cura di Daniela Bigi, con il coordinamento organizzativo di Anna Cautilli che si aprirà il prossimo 6 agosto nell’Antico Municipio di San Donato Val di Comino (FR).

«Ad indirizzare la riflessione per questa piccola ma preziosa occasione espositiva è stata per giorni e giorni l’idea dello spazio. Nulla di più comune, di più familiare come concetto, è vero, eppure così inafferrabile o, per converso, così ingombrante sul piano teorico e scientifico. Mi incuriosiva in realtà la possibilità di riunire intorno ad una ipotetica istanza spaziale artisti che adottano pratiche espressive divergenti e frequentano ambiti di ricerca apparentemente inconciliabili. Mi interessava sottrarre per qualche giorno quegli artisti agli alvei interpretativi che abitualmente li accolgono ed evidenziare solo un aspetto del loro procedere, come in un ritratto fotografico ove volutamente è stato omesso il volto del soggetto e automaticamente, con esiti talvolta addirittura inaspettati, emergono alla vista dettagli di fragranza espressiva» scrive Daniela Bigi.

Marco Fedele di Catrano presenta l’installazione Exchange, una rivisitazione del logo dell’Unione Europea, due scatti fotografici sui quali è intervenuto con pennarello indelebile e il video Omar del 2007; Filippo Leonardi ha selezionato una serie di sculture recenti ove la presenza vegetale si colloca all’interno di originali configurazioni spaziali: Appollaiarsi – tre piccioni con una fava del 2010, Terriccio universale e Rosa, entrambe del 2007;

Federico Lupo crea un ambiente sonoro, ritratto della sua città natale – Palermo –, costruito utilizzando microfoni panoramici posizionati per un mese nello stesso luogo e in determinati orari; Dacia Manto propone l’installazione site-specific Woodvardia, realizzata con carta e piccoli elementi tratti dal mondo naturale,e alcuni disegni della serie Walden; Gioacchino Pontrelli, infine, presenta due tele di grandi dimensioni e il dittico Now there #11 del 2007, nei quali il colore, colando sulla tela, trasla gli spazi minuziosamente descritti in una dimensione interiore.

∴ Autrice: Micol Di Veroli
∴ Fonte: Glob*ArtMag
∴ Data pubblicazione: 29 luglio 2010

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FUORI ROMA

SAN DONATO VAL DI COMINO. Fino a domenica prossima presso l’ Antico Municipio sarà visitabile la mostra “Concerning Space” con opere di Di Catrano, Leonardi, Lupo, Manto e Pontrelli, curata da Daniela Bigi e coordinata da Anna Cautilli.

∴ Fonte: La Repubblica
∴ Data pubblicazione: 1 settembre 2010

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ALL’ANTICO MUNICIPIO DI SAN DONATO VAL DI COMINO

Concernig Space – curata da Daniela Bigi per la XIV edizione della manifestazione Antico Municipio per l’Arte Contemporanea, organizzata da Anna Cautilli – sin dal titolo enuncia il suo intento, ossia coinvolgere gli artisti in un percorso che, nonostante le differenti poetiche dei singoli, trova nell’ampio e diversamente interpretabile concetto di spazio un filo conduttore. Lo spazio reale, minuziosamente descritto e esteticamente curato nelle due tele e nei piccoli disegni di Gioacchino Pontrelli, si fa luogo interiore grazie al colore che travolge la tela e ne impregna la trama. La grande colombaia (Appollaiarsi – tre piccioni con una fava) o il casco da parrucchiere (Rosa) di Filippo Leonardi creano spazialità altre nelle quali, senza orpelli decorativi, l’arte si riflette nella natura. Ad una dimensione ambientale si rivolge invece il lavoro di Federico Lupo, il quale ha realizzato un paesaggio sonoro (Stealing Sunlight) posizionando per un mese nella sua Palermo una serie di microfoni panoramici. In Marco Fedele di Catrano lo spazio si arricchisce di valenze politiche. Un cerchio di stelle (Exchange), oltre a descrivere una forma geometrica, allude ad un confine politico, quello dell’Unione Europea, ad una dimensione comunitaria nella quale riconoscersi, o dalla quale si è esclusi. I disegni e l’installazione Woodvardia di Dacia Manto, infine, con la leggerezza della carta, della grafite o di piccoli elementi naturali riproducono fragili geometrie, che si addensano in bilico tra scienza e magia.

∴ Autore: Andrea Ruggieri
∴ Fonte: Arte e Critica (n. 64)
∴ Data pubblicazione: settembre – novembre 2010