Il 12 agosto Villa Latina celebra la zampogna, lo strumento della tradizione musicale della Val di Comino. La prima edizione del Festival della Zampogna si svolse a Villa Latina nel 1979, da un’idea del maestro Cesare Perilli, compositore, musicista e innovatore di strumenti popolari in particolare della zampogna e della ciaramella. Fin dalle prime edizioni il festival ha riscosso un successo imprevisto. Nel 2005 la manifestazione ha ripreso nuova linfa, grazie alle associazioni Amici per Villa Latina e Amici della Zampogna.
LA MANIFESTAZIONE
Gemellato con Tradizione in divenire di Rocchetta al Volturno (Is), il Festival avrà inizio alle ore 16 con il raduno in via Roma e le prove libere. Alle 21 si terrà lo spettacolo con l’esibizione di alcuni interessanti gruppi, legati al territorio e alla sua storia. Tra questi vanno ricordati: Cantori in Terra di Lavoro, Bifolk, Zampognari del Matese, Zampognari del Molise, Zampognari di Vallerotonda, Fulvio Cocuzzo Band. A fare da contorno, una degustazione di prodotti tipici e la mostra mercato dedicata alle zampogne e alle ciaramelle.
D’ANNUNZIO E LA ZAMPOGNA IN VAL DI COMINO
Gabriele D’Annunzio descrive così lo strumento nelle Novelle della Pescara: «Le pastorali delle zampogne si avvicinavano, di casa in casa, di porta in porta. Avevano una religiosa e familiare letizia quei suoni che i ciociari di Atina traevano da un otre di pecora e da un gruppo di canne forate». Villa Latina, in passato appartenente alla città di Atina, vanta un primato nella costruzione di strumenti e come suonatori di ciaramelle invidiato da tutti. Numerose sono le coppie che, per lavoro, partono per la novena di Natale. Attualmente a Villa Latina vi sono diversi realizzatori di zampogne. Maestro indiscusso è stato Mario D’Agostino, un pezzo di storia di questa mirabile arte.
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