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Vincenzo Ricci nacque a Posta Fibreno (Fr) il 26 gennaio 1937. Di origini modeste, si appassionò all’arte figurativa fin dall’infanzia. La sua carriera artistica, nonostante sia stata lunga e faticosa, gli permise di conseguire diversi e prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero, in particolare all’Esposizione Internazionale di Parigi nel 1976. Maestro d’Arte H.C. e Medaglia d’Oro nel 1978, nel 1996 pubblica la raccolta di racconti Neonato. Si spense il 1° febbraio 1997, a sessant’anni, dopo una breve malattia. I suoi dipinti sono inseriti in diverse collezioni private.
LA PITTURA DI VINCENZO RICCI
Nei suoi lavori è evidente una visione del mondo e della natura istintuale, tendente alla pura sensazione. I colori si integrano formando un substrato compositivo, permeato da riferimenti sensori, mutevoli e ambivalenti. Non mancano rappresentazioni di una realtà fantastica, in cui aleggiano un senso remoto di poesia e di recondite immagini mitologiche. Nelle ultime opere, invece, si evidenzia una critica alla tecnologia, rappresentata attraverso linee e geometrie asimmetriche. Apprezzato da numerosi critici, tra cui il celebre storico dell’arte Hans Sedlmayr, ottenne diversi premi e riconoscimenti.
PREMI E RICONOSCIMENTI PRINCIPALI
• Premio Internazionale di Pittura Città Eterna (1971)
• Prix International Le Moulin Rouge: Hommage a Toulouse-Lautrec (Parigi, 1977)
• Premio San Luca (1977)
• Internationaler Preiss der Stadt (Berna, 1978)
• Maestro d’Arte H.C. e Medaglia d’Oro (Roma, 1978)
• Premio Stanza Letteraria (1979)
• Premio Internazionale Riccardo Wagner (1983)
• Attestazione di merito presso il Campidoglio (Anno Santo, 1984)
• Oscar d’Oro Città di Capri (1987)
• Senatore accademico presso l’Accademia Toscana Il Macchiavello (Firenze, 1988)