Albergo Gaudiello

L’Albergo Gaudiello fu istituito da Domenico Gaudiello e Anna Cautilli, nel piano superiore della loro abitazione, negli anni venti del Novecento. Nell’agosto del 1940, con l’arrivo in paese delle prime internate straniere, la struttura ospitò diverse donne ebree. Di queste vanno ricordate: Grete Bloch, amica e confidente di Kafka, ospite nell’albergo fino al 1942; Grete Berger, attrice del cinema muto internazionale e interprete dell’Espressionismo tedesco; Klara Babad, proprietaria di una casa editrice. Nella retata del 6 aprile 1944 vennero arrestate sia la Berger e sia la Babad.

LA STRUTTURA
L’Albergo si componeva di sette stanze ed un appartamento, per un totale di circa 30 posti letto. Nell’Albergo alloggiarono turisti diretti a Forca d’Acero, commessi viaggiatori, cacciatori, persone di passaggio e studenti in gita. Tra loro, gli allievi del Liceo Tulliano di Arpino, in gita a San Donato per praticare sci ed escursionismo. L’ingresso era su Piazza Municipio. Le camere erano al secondo piano e affacciavano su Via Orologio, di fronte l’Antico Municipio. Di fronte all’Albergo, la famiglia Gaudiello gestiva lo Spaccio di Vino, la bottega di tessuti e filati, il forno.