Costruito alla fine del XI secolo dal vescovo Roffredo sul tumulo di San Gerardo, nel 1349 fu distrutto da un fortissimo terremoto. Nel 1372 Papa Gregorio XI – con un decreto dato ad Avignone – concesse al santuario l’indulgenza di 100 giorni in occasione delle principali festività e nella ricorrenza della sua dedicazione. Nel 1713 l’edificio, fatiscente e malandato, fu riparato dall’abate Sabato Bevilacqua, che la ornò di cappelle a volta e del prospetto.
Oggi si presenta nella forma barocca del restauro. La composizione interna è semplice ed equilibrata. Interessante l’affresco della cupola, che mostra la buona mano del suo esecutore, con molta probabilità allievo del Solimena o di un altro importante maestro del barocco napoletano. La costruzione dell’organo a canne risale al XVIII secolo.
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