Arrivati in Piazza della Collegiata balza subito all’occhio l’imponenza di Palazzo Iacobelli, costruito nella seconda metà del Cinquecento ed ampliato nel corso del Settecento. I due blocchi sono uniti da tre fornici sovrapposti a tutto sesto.
La famiglia Jacobelli fu la più illustre di Casalvieri e contribuì con cospicue donazioni all’erezione di numerose chiese, tra cui l’Insigne Collegiata di San Giovanni. Tra i componenti della famiglia si distinsero: don Giovanni Battista, canonico della Basilica di San Martino a Varsavia e segretario della Regina Eleonora di Polonia nel 1636; don Tommaso, canonico di Varna, nunzio apostolico in Polonia e amico fraterno di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori; don Alessandro, uomo di singolari virtù al quale lo Stato Pontificio accordò “la nomina a cittadino e patrizio romano con il titolo di marchese, con facoltà di sedere in Senato, votare e reggere le magistrature, ottenere sacerdoti, possedere beni”. Da allora lo stemma di famiglia ha potuto fregiarsi delle lettere S.P.Q.R.