Santuario della dea Mefite (Casalvieri)

Una delle maggiori strade dell’antichità metteva in comunicazione l’Etruria con la Magna Grecia, attraverso Sora e la Val di Comino. Lungo il tracciato, in località Pescarola a Casalvieri, era ubicato un importante santuario frequentato fin dal IV secolo a.C.. In seguito agli scavi archeologici del 1990 sono stati rinvenuti migliaia di ex voto, di frammenti fittili (testine, maschere, falli) e più di 400 monete risalenti al periodo repubblicano ed imperiale. Di notevole importanza scientifica sono gli “oboli” in argento provenienti da Fistelia, con scritta in osco, che evidenziano i contatti commerciali con le più importanti città meridionali.

Il sito archeologico di Pescarola, di fronte al bivio per Iacovelli, presenta i resti dell’edificio termale, con le canalizzazioni per il flusso delle acque. In questo piccolo bacino, i pellegrini vi gettavano i loro omaggi votivi e forse vi si immergevano. All’interno di un “recinto sacro” si trovava l’altare, di cui rimane visibile solo la parte riutilizzata nell’impianto termale. L’attiguo casale si sviluppa su alcune delle costruzioni originali, inglobando parte della struttura templare, tra cui due blocchi a fregio dorico.