Grazie a Casalattico un pezzo d’Irlanda parla italiano

glocal_30-07-14C’è un pezzo d’Irlanda che parla italiano. Persone che partite dall’Italia hanno trovato fortuna nell’isola atlantica. Fin qui tutto normale, ma in pochi sanno che la più vasta comunità di nostri connazionali a Dublino e dintorni proviene da un piccolo paesino in provincia di Frosinone, ubicato esattamente tra Cassino e Sora: Casalattico, 700 abitanti e altrettanti iscritti come residenti all’estero, un vero record.

In Irlanda molti casalatticesi si sono dati alla gastronomia aprendo piccole botteghe per la vendita del piatto tipico locale per eccellenza: il fish and chips, che consiste in filetto di pesce bianco (solitamente merluzzo o eglefino) fritto in pastella o impanatura e attorniato da abbondanti patatine, anch’esse fritte. Viene servito con una spruzzata di sale e di aceto (solitamente di malto), ma può essere accompagnato anche da altre pietanze, spesso piselli.

Oggi sono migliaia i cittadini di Casalattico emigrati in Irlanda, senza contare quelli di seconda e terza generazione nati in loco. Tutti, chi più chi meno, si sono ambientati e hanno trovato la loro sicurezza economica. Ma c’è ne uno che di fortuna ne ha avuta veramente tanta e nel contempo ha dato lustro all’Italia: Charles (Carmine) Forte. Nato a Monforte, frazione di Casalattico, nel 1908, e morto a Londra nel 2007, ha fondato una delle catene alberghiere e di ristorazione più grandi del mondo con oltre 800 hotel e 1200 ristoranti, dando lavoro a oltre 100mila persone.

Il fenomeno dell’emigrazione a Casalattico, ma in generale in tutta la Valle di Comino (l’area dove il paese è ubicato), iniziò subito dopo la I Guerra mondiale, subendo un fortissimo incremento tra il 1950 e il 1960. In quegli anni, la povertà regnava sovrana e il già avviato fenomeno dell’emigrazione assunse proporzioni sempre maggiori fino a diventare di massa. Lascerà Casalattico il 70% della popolazione emigrando, oltre che in Irlanda (la maggior parte), anche in Inghilterra, Germania, Francia e America Latina. Questo fenomeno di massa continuerà fino agli anni Settanta e ancora oggi non si è arrestato del tutto.

«C’è un continuo andirivieni di nostri concittadini tra Casalattico e l’Irlanda, anche se in molti vanno via e in pochi ritornano» spiega il sindaco del piccolo comune ciociaro, Giuseppe Benedetti. «Fino a qualche anno fa gli irlandesi di Casalattico – sottolinea il primo cittadino – si davano molto da fare per il loro paese, erano sempre presenti quando c’era bisogno del loro apporto economico per organizzare iniziative varie, ora non più. La crisi ha colpito anche loro. Come comune abbiamo, invece, riallacciato i contatti con la famiglia Forte (Olga e Rocco, due dei sei figli del capostipite Charles, ndr), che ci ha assicurato il suo intervento per eventuali iniziative culturali e sociali sul territorio».

Per ricordare i suoi emigrati in Irlanda, il comune di Casalattico, da 15 anni, organizza l’Irish Fest (14 agosto). Una kermesse che richiama migliaia di persone e nella quale si festeggia il gemellaggio di Casalattico con la cittadina irlandese di Naas, situata a pochi chilometri da Dublino.

Autore: Nello Di Costanzo
Fonte: Televideo.rai.it

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