È uno dei culti più antichi della Val di Comino ed è anteriore al 778, anno in cui la chiesa di San Donato fu donata al Monastero di San Vincenzo al Volturno. Originario di Arezzo San Donato visse tra il III e il IV secolo. Giovinetto rimase impressionato dalla persecuzione anticristiana dell’imperatore Decio. La sua carriera ecclesiastica avvenne sotto l’episcopato di San Satiro, il primo vescovo di Arezzo.
Alla sua morte, popolo e clero lo elessero vescovo. La sua attività episcopale fu lunga e missionaria, perché agì in un periodo di feroce persecuzione e dura repressione. Per sua opera ed intercessione fiorirono numerosi miracoli. Arrestato per aver predicato il Vangelo e per aver convertito numerosi pagani, San Donato, dopo essere stato sottoposto a numerose torture, fu decapitato il 7 agosto del 304.
Ogni anno, in migliaia raggiungono il Santuario in cerca di miracoli, perché San Donato è intercessore per il male di cuore e per i mali epilettici, volgarmente detti “male di San Donato”.
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