Pietra di San Bernardino

Fin dai tempi più antichi era abitudine per ogni cittadino sandonatese che vantasse un credito, o provare a recuperarlo grazie alla “pitt’ma”, personaggio pagato per tormentare il debitore ricordandogli di restituire il dovuto, oppure costringendolo al pubblico ludibrio sulla Pietra di San Bernardino. La Pietra è stata ritrovata e restaurata dalla Pro Loco nel 1998.

Le pietre dello “scandalo”

Posta a metà della strada più trafficata, era detta volgarmente Pietra dello Scandalo. Pietre simili furono in uso nelle principali città italiane e nell’antica Roma. Secondo la consistenza della somma da restituire, il debitore insolvente era costretto a sedere sopra la pietra, a braghe calate, per alcune ore, tra insulti, sputi e sberleffi. Con questo gesto l’insolvente ammetteva il proprio fallimento, ma si ritrovava libero dal debito. 

Bernardino da Feltre

Bernardino, in realtà “beato” e non “santo”, nacque a Feltre nel 1439. Nominato predicatore dal capitolo provinciale veneto, si dedicò per tutta la vita a difendere i deboli contro l’usura, percorrendo l’Italia centro-settentrionale molte volte, a piedi scalzi, trovandosi spesso a lottare contro le avverse condizioni atmosferiche, le guerre, le espulsioni dei principi, l’odio degli usurai e degli ebrei. Promotore dei Monti di Pietà, si spense a Pavia il 28 settembre del 1494.

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