Nobile ragazza romana, visse tra il III e il IV secolo. Di famiglia pagana, Santa Costanza abbracciò il Cristianesimo abbandonando le lusinghe del piacere e le distrazioni dovute alla giovane età. Nonostante l’aspetto delicato, fu tanto forte di carattere da riuscire a convertire un drappello di poveri, strappandoli dalle falsità del paganesimo. E sulle are dove prima si facevano sacrifici agli dei, ora si inizia a venerare la Croce. Arrestata, fu uccisa con un colpo di spada alla gola. Il corpo, in seguito raccolto dai suoi compagni, fu sepolto nelle catacombe di San Callisto dove venne conservato assieme ad un’ampolla contenente il suo sangue. Nel 1756, i suoi resti mortali furono portati a San Donato Val di Comino e accolti con “onori regali”. Innalzata a compatrona di San Donato Val di Comino, è festeggiata ogni ultima domenica di agosto. Santa Costanza protegge dalle febbri.
LA TRADIZIONE DELLE COMMARELLE DI SANTA COSTANZA
Come a Canneto, anche a San Donato le ragazzine legavano per sempre la loro amicizia diventando “commarelle”. Le giovani si davano appuntamento il giorno della festa di Santa Costanza all’ingresso del Duomo, nei pressi dell’acquasantiera. Preso un sassolino, lo bagnavano nell’acqua santa. Con il segno della croce si segnavano reciprocamente e poi baciavano il sasso. Nel corso del rituale veniva recitata la seguente frase: «C’mbar’ S. Giuvuann’, battezzam’ st’ puann’, st’ puann’ sta batt’zzat’, sempr’ ch’mbar’ n’ sem’ chiamat’. (Stringendosi la mano tre volte si ripeteva:) C’mmar’! C’mmar’! C’mmar’!». Con la protezione di Santa Costanza, quella speciale amicizia sarebbe durata per tutta la vita, aiutando le “commarelle” anche nelle difficoltà della vita adulta.
LA RICETTA DELLA FESTA: SPEZZATINO CON LE CIPOLLE
Fate soffriggere a fuoco lento, in una tiana, un trito di cipolla e carota in olio di oliva. Quando la cipolla è dorata, aggiungete 500 gr di spezzatino di vitello, che farete rosolare per cinque minuti. Bagnate lo spezzatino con un bicchiere di vino bianco, dopodiché salate, pepate e – a metà cottura – aggiungete 5 o 6 cipolle tritate a fettine sottili. Coprite con acqua e un po’ di vino e lasciate proseguire la cottura sempre a fuoco lento. Buon appetito!