Festa Patronale San Gerardo Confessore

«Viva, viva, sempre viva, San Gerardo Confessore, che è nostro protettore, mai ci deve abbandonar!». Questi versi semplici e genuini, come l’anima del popolo, scanditi e quasi martellanti, salgono a Gallinaro verso la collina ove sorge il Santuario di San Gerardo, all’alba del 10 e 11 agosto di ogni anno.

DOVE E QUANDO
Gallinaro, 10 e 11 agosto

LA TRADIZIONE
Vengono dai paesi vicini dall’Abruzzo, dal Pontino e da lontane regioni italiane e straniere: Svizzera, Belgio, Francia, Stati Uniti. Sono tutti sospinti dalla stessa fede, tutti attratti dallo stesso desiderio: ringraziare il Santo per grazie ricevute o pregare per ottenerne. Una specie di ossessione religiosa, di frenetica esasperazione quando al Santuario, il 10 agosto, verso le ore 18, arrivano i pellegrini di Scanno. È radicata la tradizione che all’arrivo degli scannesi, il Santo inizio ad operare miracoli. Di qui un’attesa spasmodica, l’assillante preoccupazione di trovare un posto in chiesa per assistere allo stupefacente spettacolo. Un alone di mistero avvolge il loro pellegrinare… e per due ore diventano i padroni assoluti del Santuario. Spalleggiati dagli altri pellegrini incominciano una frenetica giostra, un vero assalto alla statua del Santo.

LA FESTA
Alle 4 dell’ 11 agosto, festa di San Gerardo, tutti in piedi! Pochi rintocchi di campana e i pellegrini si radunano in chiesa. Gallinaro si rianima… il piazzale del Santuario diventa tumultuoso… bancarelle, giostre, gelatai, venditori di ogni cianfrusaglia, si contendono con grida i compratori. Dopo la processione, che partendo da San Nicola fa una breve sosta nel Santuario, la festa si trasferisce nel centro del paese.

IL PROGRAMMA
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