Nel corso dell’evento Bruno Corà ha presentato gli artisti Romolo Bosi, Alvaro Paternò e Fabrizio Sclocchini, il cui elemento accomunante era la “dimensione endospaziale”: condizione raggiunta mediante l’utilizzo di materiali che, seppur impiegati in maniera diversa dai tre artisti, hanno favorito l’emersione del sistema poetico interiore. Raffinato e accurato si è presentato il gesto pittorico di Romolo Bosi basato, fondamentalmente, sulla continua sperimentazione del colore. Alvaro Paternò, invece, ha sviluppato un concetto di pittura frontale: partendo dall’azzeramento totale propugnato da Malevic, l’artista s’interroga sulla nozione “riduzionista” e lo fa assimilando il polimaterismo che da Schwitters a Prampolini è giunto a Burri e Fontana e oltre. Osservatore di sofferenze è stato il messaggio riflessivo ed emotivo di Fabrizio Sclocchini, un uomo che, attraverso i suoi scatti fotografici, ha reso testimonianza di una realtà troppe volte velata e soffocata (la solitudine che ristagna in luoghi, come il manicomio, l’orfanotrofio e il sanatorio). La grandezza dell’artista Sclocchini è emersa nella capacità di osservazione, attraverso la quale è stato in grado di captare il vissuto dolente e solitario non solo degli individui umani ma anche dei luoghi abbandonati e dimenticati. –
Edizione: XI
Artisti: Romolo Bosi, Alvaro Paternò, Fabrizio Sclocchini
Curatore: Bruno Corà
Coordinamento: Anna Cautilli
Luogo dell’esposizione: Antico Municipio (San Donato Val di Comino)
Periodo: 4 agosto/2 settembre 2007
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